Musical Fidelity presenta un nuovo DAC, di costruzione europea, e si aggiudica subito il premio Best Product 2022-2023 (categoria DAC) nel 40° anniversario EISA.

Certo che rispetto al DAC capostipite del 1988, nel M6x di roba ce n’è parecchia in più, in una livrea sia nera che silver, con dimensioni e peso pari a quelle di un classico integrato di media potenza.
La circuitazione dei predecessori è stata aggiornata coi nuovi chip Sabre ES9038Q2M a 32 bit, in configurazione doppia, e un non meglio precisato eliminatore di jitter accreditato di precisione entro i 12 picosecondi.

Come da tendenza attuale, di quelle che scatenano discussioni infinite e interminabili sessioni d’ascolto per i test, è disponibile il re-clocking (selezionabile fino a 768 kHz) e l’upsampling (disinseribile).
I processori a XMOS, a 16 core, e CPLD MAX II Altera assicurano potenza di calcolo adeguata a tali funzioni, più quelle degli 8 filtri digitali tra cui si può scegliere e della decodifica MQA (Master Quality Audio).

La sezione di alimentazione è ovviamente lineare, con un toroidale ottimizzato per applicazioni audio. La costruzione è impeccabile per solidità e il frontale è affollatissimo di spie, preferite ai grandi display alfanumerici o grafici, per monitorare lo stato e le funzioni selezionate tramite una manciata di pulsanti senza “distrarre” dal godimento della musica (e, aggiungerei, senza appesantire la circuitazione e il software con tutto quanto necessario per un’interfaccia utente spettacolare).

Molto versatile negli ingressi selezionabili: 1 digitale coassiale S/PDIF, 2 ottici e 1 AES/EBU fino a 24×192 kHz consentono di commutare tra diverse sorgenti digitali “classiche” (supporti digitali fisici, TV, set-top-box). L’ingresso USB fino a 32×768 kHz e DSD 512 (Direct Stream Digital), assieme al software compatibile con ROON, potrà fare la gioia dello streaming tramite sistemi informatici, in grado di esprimersi al meglio.

Le uscite analogiche sono sia RCA che XLR bilanciate, con buffer indipendenti che vantano eccellenti doti elettriche (rumore, distorsione, tensione, corrente, impedenza d’uscita, slew-rate). È presente anche un’uscita cuffia all’altezza, con amplificatore in classe AB da 1,5W su 32Ω.
Inutile sciorinare i dati dichiarati per l’intero sistema, da stato dell’arte, a fronte di un prezzo che sfiora i 1500€.

Francesco Sorino

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