La base delle basi
Dopo lunga meditazione, iniziamo un “minicorso” divulgativo di elettroacustica. Non ci saranno lauree o diplomi ma si ricercherà un acrobatico compromesso tra rigore scientifico e accessibilità.
Dopo lunga meditazione, iniziamo un “minicorso” divulgativo di elettroacustica. Non ci saranno lauree o diplomi ma si ricercherà un acrobatico compromesso tra rigore scientifico e accessibilità.
Ritorno al passato o ritorno al futuro?
Liberarsi di abiti vestiti malvolentieri?
Voglia di riprendersi la propria vita?
Il primo ascolto di The Boy Named If è uno di quelli che ti lascia a bocca aperta
Nothence è un progetto musicale italo-elvetico, indipendente e autoprodotto, avviato nel 2009 come piccola band e sviluppato come solista, con uso intensivo dell’home recording.
Analizziamo l’evoluzione della discografia in 4 album.
Appena uscito nel Novembre 2021 Rise the Roof giunge subito al primo posto nella Billboard degli US Independent Albums
Di “Don’t look up” ne parlano tutti, facciamolo anche noi! Parliamone come farebbero degli amici, magari davanti al caminetto, dopo aver visto insieme il film nel sistema home theatre.
A leggere ciò che si scrive, soprattutto nei social, sembrerebbe che non esista, per così dire, musica nuova…
Ella Marija Lani Yelich-O’ Connor, in arte Lorde ha soltanto 24 anni ma ha alle spalle una carriera artistica di tutto rispetto…
QUESTA RIVISTA NON SARA’ GRATUITA PER SEMPRE
Perché?
Perché non crediamo nel gratuito, non ci crediamo più, semmai ci avessimo creduto.
Perché il gratuito non è gratuito, si paga caro…
Arriva finalmente sulle piattaforme di streaming, ma anche nei negozi fisici, la nuova opera di Paul Weller, improntata a una rivisitazione, se non a una rilettura, di alcuni dei suoi brani più famosi.
Cosa accade quando due ottimi musicisti decidono non solo di collaborare ad un nuovo disco, ma anche di divertirsi?
Già col titolo mi sono bruciato metà dei lettori. Non so se la metà iconoclasta, che di Pink Floyd non ne vuol (più) sentir parlare, o la metà dedita all’idolatria, che non parlerebbe d’altro. O forse tutte e due le metà…
Cosa si può dire, che non sia stato già detto e stra-ripetuto, su Kind of Blue?
Mi dispiace, forse in queste ultime recensioni risulterò un po’ noioso (ove non lo risulti in generale) ma devo tornare a parlare di emozioni, anziché di descrizioni.
Creatività è essere consapevolmente connessi ad un contesto
Nella lunghissima attività discografica della cantautrice canadese, Don Juan’s Reckless Daughter ha la posizione scomoda tra 2 capolavori al culmine della sua crescita artistica.
Una crescita caratterizzata da continui cambiamenti, da ricerca, dal rimettersi in gioco.
È lei l’avventata figlia di don Giovanni.
È la domanda che ha alimentato una recente discussione del social network e ha stimolato alcune riflessioni.
È settembre 1980, quando Kate comincia a lavorare al suo quarto album. A 22 anni ha già allineato consensi globali, cumulato dischi d’oro, definito uno stile inconfondibile di autrice e cantante, differente da tutto ciò che circola nelle radio a quei tempi
Ero pronto, sissignore ero pronto. Avevo già messo in fila quattro dischi, non vi dirò se belli o se brutti, e stavo per dare principio a questa mia nuova e gradita collaborazione con XXX in forma, per così dire, classica.
Il destino di molti dischi è quello di essere stati riconsiderati molti anni dopo la loro uscita.
Non è sfuggito a questa regola “Shame” di Brad.
Il disco è del 1993 pubblicato dalla Epic Records e si può definire un progetto autoprodotto.
“City of Strangers” è un album in studio della cantante tedesca Ute Lemper, pubblicato agli inizi del 1995 dalla Decca e “Misty Eyed Adventures” è un album in studio della cantante irlandese Maire Brennan pubblicato anch’esso agli inizi del 1995 dalla BMG Records (mercato europeo) e Atlantic (mercato USA).